Libri di testo, il Ministero fissa i tetti di spesa per il 2025/2026

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Redazione EduCorp

Pubblicato il

09/04/2025
BlogDecreti, Ministeriali, Normativa

Nuovo anno scolastico, nuove regole (anzi, vecchie regole aggiornate) per i libri di testo. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto che stabilisce i limiti di spesa per la dotazione libraria nelle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2025/2026. L’obiettivo? Mantenere i costi sotto controllo senza rinunciare alla qualità dell’insegnamento – e magari evitare svenimenti alle famiglie al momento dell’acquisto dei libri.

Quanto si può spendere?

I tetti di spesa sono indicati in due allegati al decreto: uno per le scuole medie, l’altro per le superiori. Ogni docente dovrà fare i conti – letteralmente – con questi limiti, cercando di scegliere testi che non facciano esplodere il portafoglio degli studenti.

Ma c’è di più. Se i libri adottati sono in versione mista (cioè cartacei e digitali, con contenuti extra online), i tetti si abbassano del 10%. Se invece si opta per la versione interamente digitale, lo sconto sul tetto sale al 30%. Un modo, questo, per incentivare la transizione verso il digitale. E magari per alleggerire un po’ anche gli zaini.

C’è un margine di tolleranza, ma piccolo: massimo 15% oltre il tetto. In questo caso, però, non basta un “ci piace di più”. Serve una motivazione seria da parte del Collegio dei docenti e il via libera ufficiale dal Consiglio d’istituto. Insomma, niente scelte avventate o colpi di testa: tutto deve essere nero su bianco.

Chi controlla?

A vigilare ci saranno gli Uffici Scolastici Regionali, che dovranno assicurarsi che le scuole rispettino le regole. Ma con un occhio di riguardo per la libertà didattica: i docenti devono poter scegliere gli strumenti migliori per insegnare, senza sentirsi con le mani legate.

In più, i revisori dei conti delle scuole controlleranno che i limiti di spesa vengano effettivamente rispettati. Una doppia rete di sicurezza per evitare che la lista dei libri si trasformi in un conto da capogiro.

In sintesi

Il decreto si applica alle nuove adozioni per l’anno scolastico 2025/2026 e cerca di trovare un equilibrio tra qualità, innovazione e sostenibilità economica. Perché, diciamolo, imparare è bello… ma non deve costare un patrimonio.

Per ottenere maggiori informazioni, questo è il link al quale collegarsi!

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