Arrivano finalmente i contributi per le “Sezioni Primavera”, quei gruppi educativi destinati ai bimbi più piccoli, tra i 24 e i 36 mesi, che frequentano scuole dell’infanzia, nidi e strutture simili. Nel 2025, il governo ha stanziato una cifra complessiva di quasi 10 milioni di euro per finanziare queste sezioni, cercando di dare continuità al loro funzionamento.
L’assegnazione dei fondi è stata distribuita tra gli Uffici scolastici regionali, con ogni regione che ha ricevuto la sua parte, in base a un piano dettagliato e ufficiale (che, inutile dirlo, sarà allegato al decreto – e chi lo leggerà?).
La cifra complessiva, che ammonta a 9.907.187 euro (è sempre bello sapere che ci si avvicina ai dieci milioni…), sarà utilizzata esclusivamente per finanziare le sezioni primavera. Ma attenzione: non tutte le scuole sono idonee a ricevere questi fondi. Solo quelle che sono “aggregate” alle scuole dell’infanzia statali, paritarie (pubbliche o private) e in regola con le autorizzazioni. E anche i nidi, se gestiti dai Comuni o da enti convenzionati con gli stessi, devono rispettare i requisiti previsti dall’Accordo quadro, che – se qualcuno se lo stesse chiedendo – viene rinnovato ogni anno.
In pratica, questi fondi sono destinati a garantire che le strutture che accolgono i più piccoli siano sempre in grado di offrire un’educazione di qualità, anche nelle primissime fasi della loro vita. E in tutto questo, la burocrazia fa il suo dovere, senza troppe sorprese: la somma è stata iscritta nel bilancio dello Stato per l’esercizio finanziario 2025 e il decreto sarà trasmesso agli organi di controllo.
Insomma, sembra che il 2025 partirà con una buona notizia per i più piccoli, con i soldi giusti per le strutture giuste. Ora, non resta che sperare che questi fondi arrivino a destinazione senza troppi intoppi.
Per ulteriori informazioni questo è il seguente link.