Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Università degli Studi di Firenze uniscono le forze contro uno dei problemi più insidiosi del mondo scolastico: bullismo e cyberbullismo. Nasce così il Progetto Piattaforma ELISA 2024/2026, un’iniziativa che punta a potenziare la formazione, la prevenzione, la sensibilizzazione e l’intervento in tutte le scuole italiane.
Sì, avete letto bene: una piattaforma digitale (ELISA, per gli amici) per aiutare studenti e insegnanti a riconoscere, prevenire e combattere quei comportamenti che, dietro uno schermo o tra i banchi, possono lasciare ferite profonde.
Una convenzione con radici accademiche (e obiettivi concreti)
Il cuore del progetto è una convenzione tra il MIM – tramite la Direzione Generale per lo Studente – e il Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze. Un patto istituzionale che sostituisce quello firmato a giugno 2024, per renderlo ancora più efficace, aggiornato e allineato alle esigenze delle scuole.
Tra le attività previste: formazione degli insegnanti, materiali didattici, campagne di sensibilizzazione, e il monitoraggio dei fenomeni nelle scuole. Tutto sotto l’ombrello di un lavoro condiviso, perché – come si dice – “da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.
Il budget? Oltre 160mila euro (ma ben spesi)
Il costo complessivo dell’operazione è di 162.585,60 euro. Di questi, 130.019,80 arrivano direttamente dal Ministero (su due esercizi finanziari, 2024 e 2025), mentre l’Università cofinanzia il resto. Il finanziamento sarà suddiviso in tre tranche, legate al rispetto di precisi step e rendicontazioni: una tabella di marcia rigorosa ma necessaria, perché anche i progetti sociali devono avere i conti in ordine.
Ruoli chiari, obiettivi condivisi
La cabina di regia è affidata a due donne d’esperienza: Paola Deiana, dirigente del MIM, e Ersilia Menesini, professoressa ordinaria dell’Università di Firenze, già nota per il suo impegno su questi temi. Niente compensi extra: qui si lavora per convinzione, non per bonus.
E la privacy? Nessun dato lasciato al caso
Come ogni progetto che coinvolge le scuole e i ragazzi, la tutela dei dati personali è una priorità. Tutto sarà gestito in conformità al GDPR, con dati trattati in forma anonima e, nei casi necessari, sempre secondo i criteri di pertinenza e adeguatezza. L’Università di Firenze, in qualità di titolare del trattamento, si farà carico anche di eventuali responsabilità in materia.
Una piattaforma per imparare (anche a non ferire)
In un’epoca in cui la violenza corre veloce, spesso silenziosa, tra uno smartphone e un commento social, educare al rispetto e alla consapevolezza è una missione fondamentale. Il progetto ELISA non promette miracoli, ma offre strumenti concreti per insegnanti e studenti, a partire dalla scuola, che resta il primo vero presidio contro ogni forma di sopraffazione. Insomma, un po’ meno carta, un po’ più click. Ma soprattutto, molta più attenzione ai ragazzi e al loro benessere.
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