Chi pensava di aver perso definitivamente il treno per entrare nel mondo della scuola, potrebbe doverci ripensare. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato il calendario delle prove scritte suppletive dei concorsi per l’assunzione di nuovi docenti, pensate per chi era rimasto ai margini per motivi burocratici o, più spesso, legali.
Prima fermata: infanzia e primaria
Per i candidati al concorso della scuola dell’infanzia e primaria, su posto comune e di sostegno, la data da cerchiare in rosso è mercoledì 11 giugno 2025. L’appuntamento è nel pomeriggio: l’identificazione comincerà alle 13.30, mentre la prova si svolgerà dalle 14.30 alle 16.10. Un’ora e quaranta minuti per giocarsi il futuro, o almeno per tentare di ottenere un posto in cattedra.
Seconda fermata: secondaria di I e II grado
Il giorno successivo, giovedì 12 giugno, tocca invece agli aspiranti insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado (sempre su posto comune e di sostegno). Stessi orari, stessa struttura: riconoscimenti alle 13.30, prova dalle 14.30 alle 16.10. Insomma, una due giorni tutta da scrivere – in senso letterale.
Dove si va a scrivere?
Le prove si terranno nella regione indicata nella domanda di partecipazione, in sedi che saranno comunicate almeno 15 giorni prima dagli Uffici Scolastici Regionali. Occhio alla mail, quindi: la comunicazione ufficiale non arriverà per gufo postale, ma ha comunque valore di notifica legale.
Carta d’identità, codice fiscale e… sentenze alla mano
I candidati che accedono alla prova grazie a un ricorso accolto dal giudice dovranno presentarsi con copia del provvedimento giurisdizionale che ne ha sancito l’ammissione. Tutti, senza eccezione, dovranno invece portare con sé un documento d’identità valido e il codice fiscale. Niente selfie o QR code: qui serve ancora la vecchia, cara carta stampata.
Un consiglio da non ignorare
Chi non si presenta nel giorno, ora e sede stabiliti viene escluso dal concorso. E no, nemmeno un’improvvisa invasione aliena sarà considerata un motivo sufficiente per l’assenza: la regola è ferrea.
Insomma, due date, poche scuse e una grande opportunità. In bocca al lupo a chi proverà a conquistare un posto tra i banchi… ma stavolta dal lato della cattedra.
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