Anche quest’anno, Dante chiama a raccolta i docenti di tutta Italia. Prende il via la quinta edizione della Scuola estiva residenziale “Dante per la scuola. Percorsi di innovazione didattica”, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, insieme all’Università di Siena e alla “Federico II” di Napoli. Un’occasione unica per riscoprire il Sommo Poeta e, perché no, anche per respirare un po’ d’aria di cultura sotto il sole di luglio.
Due le sedi che ospiteranno l’iniziativa: Siena (8-11 luglio 2025) e Bacoli, in provincia di Napoli (9-12 luglio 2025). A disposizione 40 posti gratuiti in totale, 20 per ciascuna sede. Un’occasione d’oro, ma solo per chi riuscirà a conquistare un posto in graduatoria.
Il format è ormai collaudato: 25 ore di full immersion tra lezioni, laboratori, incontri e visite guidate. Si parlerà di Dante e delle culture classiche, di Dante e del suo tempo, ma anche di Dante e del mondo contemporaneo. Perché sì, il Poeta è ancora tra noi, anche se non sempre ce ne accorgiamo.
L’obiettivo
Fare squadra tra scuola, università e ricerca per rinnovare l’insegnamento della Lingua e Letteratura italiana (con una predilezione per quella medievale). Si punta su didattica per competenze, approcci interdisciplinari, laboratori creativi e una buona dose di digitale. Insomma, un Dante 3.0 per le scuole superiori.
Chi può partecipare? Solo i docenti di scuola secondaria di secondo grado abilitati nelle classi A11 (Discipline letterarie e latino), A12 (Discipline letterarie negli istituti di II grado) e A13 (Discipline letterarie, latino e greco). Niente da fare per chi ha già partecipato a una delle quattro edizioni precedenti: spazio ai “nuovi”.
La domanda va presentata online, sul sito www.danteperlascuola.it, entro il 15 giugno 2025. Sarà necessario allegare curriculum, lettera di motivazione (quella che fa la differenza!), e ovviamente i documenti di rito.
La selezione
Se le domande saranno pari o inferiori ai posti disponibili, tutti ammessi. Ma se, come prevedibile, le richieste supereranno i 40 posti disponibili, scatterà la graduatoria di merito: contano abilitazione, anni di insegnamento, motivazioni e, in caso di parità, l’età anagrafica (vince il più giovane). Chi rinuncia lascia il posto al prossimo in lista, fino al 26 giugno 2025.
E le spese? Vitto, alloggio e visite guidate sono a carico degli organizzatori. I docenti dovranno solo pensare a partecipare (e a sopravvivere al caldo di luglio). Gli accompagnatori, però, restano a casa o si pagano da soli.
Tutte le comunicazioni saranno pubblicate sul sito ufficiale e su quelli delle università coinvolte. La frequenza è obbligatoria e, alla fine, si riceverà un attestato di partecipazione, perché – diciamolo – a Dante non si può dire di no.
Insomma, un’occasione imperdibile per chi ama l’insegnamento, la cultura e vuole portare un po’ di “dolce stil novo” nella didattica quotidiana.
Per ottenere maggiori informazioni, collegarsi a questo link.