Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di fare sul serio con la digitalizzazione e, per farlo, ha messo in campo un’alleanza tutta professionisti e project management. È stato infatti ufficializzato l’ingresso in un accordo quadro, già attivo, siglato da Consip e un gruppo temporaneo di imprese guidato da Business Integration Partners (Bip), con nomi di peso come Arthur D. Little, Advant, Business Changers e WE.DO Advisory.
Tradotto dal burocratese: una squadra di esperti affiancherà il Ministero nel complesso lavoro di portare avanti i programmi di digitalizzazione della scuola e nel tenere sotto controllo tempi, costi e obiettivi di progetti e programmi (sigle tecniche: L7.S1 e L7.S2).
Alla guida dell’operazione, in qualità di responsabile unica del procedimento, ci sarà la dott.ssa Simona Montesarchio, già nota per essere la coordinatrice dell’Unità di missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). A lei spetterà anche il compito – non proprio da poco – di pianificare i fabbisogni, firmare i contratti e controllare che tutto fili liscio come da copione.
Il valore dell’impegno
Fino a 600.000 euro coperti dai fondi del Programma Operativo Complementare al più noto PON “Per la scuola” 2014–2020. Diciamo che sono le “ultime energie” di un programma che ha segnato un’epoca e che ora passa il testimone al PNRR.
I lavori dureranno 18 mesi, a partire dalla firma del contratto. Ma se ci sarà bisogno, si potrà andare avanti ancora per sei mesi, giusto per non lasciare nulla in sospeso.
Infine, per controllare che tutto venga eseguito come si deve – dal primo clic all’ultimo report – è stata scelta la dott.ssa Eliana Marongiu, già in servizio presso l’Ufficio IV del Ministero, esperta in fondi europei e sviluppo sociale.
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