Dirigenza cercasi: parte la selezione per l’Ufficio Scolastico di Biella

Scritto da

Redazione EduCorp

Pubblicato il

28/05/2025
BlogAvvisi, Normativa

Cambio in vista per la guida dell’Ufficio X – Ambito Territoriale di Biella dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. È ufficialmente partita la procedura per il conferimento dell’incarico dirigenziale non generale, con tanto di avviso pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Insomma, si cerca un nuovo comandante per il timone dell’ufficio biellese.

L’opportunità è rivolta ai dirigenti di ruolo del Ministero dell’Istruzione e del Merito, quelli già “navigati” (cioè che hanno superato il periodo di prova) e che non siano vincolati da trasferimenti freschi di nomina. Inoltre, per partecipare bisogna aver già accumulato almeno un anno e mezzo nell’attuale incarico – a meno che non si disponga di un nulla osta del proprio Direttore Generale o Capo Dipartimento, che, come spesso accade, può fare la differenza.

Cosa si cerca in questo nuovo timoniere?

Oltre al classico mix di esperienza, capacità di gestione e doti organizzative, si guarda alla capacità di lavorare in squadra, alla propensione a gestire progetti complessi e, perché no, a portare un pizzico di innovazione. Anche un’esperienza fuori dai confini dell’amministrazione pubblica (o magari all’estero) può essere un punto a favore.

Ma attenzione: se alla fine non dovesse arrivare il prescelto per l’incarico “pieno”, l’Ufficio Scolastico Regionale ha già previsto il “piano B” – ovvero, assegnare l’incarico ad interim. In questo caso, la chiamata è riservata esclusivamente ai dirigenti già in servizio presso l’USR Piemonte, sia a tempo indeterminato che determinato.

Entro quando?

Chi volesse farsi avanti ha tempo fino alle 23:59 del 13 giugno 2025 per inviare la propria manifestazione di interesse, naturalmente via PEC, allegando il curriculum aggiornato, la domanda firmata (meglio se digitale) e, se necessario, il nulla osta. Non dimenticate di dichiarare la vostra “purezza amministrativa” – cioè di essere liberi da cause di incompatibilità o inconferibilità – compilando l’apposito modulo.

Attenzione a non sbagliare: mancano la firma o il curriculum? Domanda fuori tempo massimo? Documenti incompleti? Scatta l’esclusione. E l’incarico? Non è scontato: la procedura serve a raccogliere candidature, ma il conferimento finale dipenderà da una serie di verifiche e passaggi formali.

Per ottenere maggiori informazioni, collegarsi a questo link.

Potrebbe interessarti anche