Via libera a un nuovo avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione e del Merito per dotare gli istituti superiori di secondo grado di laboratori all’avanguardia. Obiettivo: rafforzare le competenze tecnico-professionali degli studenti e avvicinare la scuola al mondo del lavoro.
Le scuole superiori italiane si preparano a fare un salto nel futuro. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un avviso nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Per la Scuola” 2014-2020, per finanziare la realizzazione di laboratori innovativi e professionalizzanti. In palio, per ogni istituto selezionato, c’è un contributo fino a 201.000 euro.
Una spinta all’istruzione tecnico-professionale
Destinatari dell’avviso sono le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie non commerciali, con indirizzi tecnici e professionali, distribuite su tutto il territorio nazionale, ma con un’attenzione particolare alle regioni “meno sviluppate”, “in transizione” e “più sviluppate”. Tra queste, rientrano regioni come Calabria, Sicilia, Emilia-Romagna, Lombardia, Abruzzo, Lazio e molte altre.
L’obiettivo? Favorire l’apprendimento di competenze tecniche avanzate, in linea con le richieste del mercato del lavoro e del tessuto produttivo. I laboratori dovranno simulare spazi aziendali reali, consentendo agli studenti di fare esperienza diretta di attività come produzione, logistica, manutenzione, vendite e servizi post vendita.
Chi può partecipare
Le scuole possono presentare candidatura se:
- hanno studenti iscritti per l’anno scolastico 2024-2025;
- non hanno già beneficiato di fondi PNRR per laboratori simili;
- sono in regola con i bilanci e risultano censite nel sistema informativo SIDI;
- nel caso di paritarie, siano non commerciali e non presentino domande duplicate per lo stesso plesso.
La scadenza per presentare i progetti è il 5 luglio 2025 alle ore 18.00.
Come saranno selezionati i progetti
I criteri di selezione premiano le scuole con:
- alti tassi di abbandono scolastico;
- studenti provenienti da contesti socio-economici svantaggiati;
- attenzione a inclusività e accessibilità degli spazi;
- promozione delle pari opportunità;
- capacità progettuale dimostrata in precedenti esperienze.
Il punteggio massimo assegnabile è di 100 punti, distribuiti secondo una griglia che valuta anche la coerenza del progetto con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e con gli obiettivi del Programma.
Cosa si potrà realizzare
Il cuore dell’avviso è la creazione o l’ammodernamento di ambienti laboratoriali digitali e tecnologici. I laboratori potranno essere specificamente destinati agli indirizzi tecnici o professionali e saranno strutturati in moduli, ciascuno legato a un indirizzo di studio. Ogni istituto potrà scegliere uno o più moduli, senza che questo influenzi l’importo massimo finanziabile.
Le tipologie di spesa ammissibili comprendono:
- Acquisto di beni e attrezzature (almeno l’85% del budget);
- Progettazione (massimo 2%);
- Spese organizzative e gestionali (massimo 5%);
- Interventi edilizi minori per adattare gli spazi;
- Campagne di comunicazione e pubblicità;
- Collaudi e verifiche finali.
Una scuola più vicina al lavoro
L’iniziativa punta a creare un ponte concreto tra scuola e lavoro, con spazi che non siano semplici aule ma veri e propri hub del sapere pratico e tecnologico. Tutto questo nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e dell’inclusività.
Un’occasione importante, quindi, per rinnovare l’identità degli istituti tecnici e professionali e renderli sempre più centrali nella formazione dei giovani del domani.
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