Scuole in vetta, premiato i migliori progetti in Italia

Scritto da

Redazione EduCorp

Pubblicato il

05/05/2025
BlogDecreti, Direttoriali, Normativa

Arrivano buone notizie per tre scuole italiane che si sono distinte con i loro progetti a livello nazionale: in palio, 200mila euro ciascuna. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti approvato la graduatoria stilata dalla commissione esaminatrice, assegnando complessivamente 600mila euro ad alcuni istituti scolastici meritevoli, selezionati tra nord, centro e sud Italia.

Una gara (quasi) a colpi di idee

Le scuole vincitrici si sono guadagnate il podio grazie a proposte progettuali giudicate valide e innovative. Ogni area geografica ha avuto la sua “campionessa”:

  • Nord: l’I.I.S. Vendramin Corner di Venezia (VEIS00800E), con un punteggio di 70, si aggiudica il primo premio e 200mila euro.
  • Centro: l’I.P.S.E.O.A. Vincenzo Gioberti di Roma (RMRH07000D) raggiunge il medesimo punteggio (70) e porta a casa un’altra quota da 200mila euro.
  • Sud: l’I.P.S.S.E.O.A. Pietro Piazza di Palermo (PARH02000A), che con 67 punti chiude il trio vincente.

Insomma, un bel colpo per questi istituti, che potranno utilizzare i fondi per iniziative legate alla partecipazione a eventi di rilievo nazionale, valorizzando così anche il proprio ruolo nel territorio.

Gli altri? Hanno partecipato, con onore

Anche altre scuole hanno presentato progetti, ottenendo buoni punteggi ma – per ora – senza finanziamento. Tra queste, l’I.I.S. Ferrari di Susa, il Buontalenti di Firenze, l’I.I.S. Einaudi-Alvaro di Reggio Calabria, e il Ferraris di Napoli. Un po’ come finire quarti alle Olimpiadi: bravi, ma niente medaglia. Magari sarà per la prossima occasione.

I soldi? A rate, come da tradizione

Il finanziamento sarà erogato in due tranche: 40% come anticipo, appena completati i passaggi burocratici (tra cui l’immancabile timbro dell’Ufficio di Bilancio), e 60% a saldo, ma solo dopo la presentazione del rendiconto con tanto di firma del revisore dei conti. Nulla di nuovo sotto il sole ministeriale.

E adesso?

Il decreto è stato inviato agli organi di controllo, alle scuole interessate e pubblicato online, come previsto. Ora si attende che i fondi vengano effettivamente erogati e – soprattutto – ben spesi. La speranza è che questi soldi non si perdano nei labirinti delle procedure, ma finiscano davvero dove servono: tra laboratori, iniziative per gli studenti e nuove opportunità di crescita.

Per ottenere maggiori informazioni, collegarsi a questo link.

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