L’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ha ufficialmente aperto la caccia a un nuovo dirigente tecnico-ispettivo. Sì, perché è disponibile un incarico dirigenziale non generale, da assegnare in base all’articolo 19, comma 5-bis, del decreto legislativo 165/2001. La sede? Ovviamente a Bari, negli uffici di via Castromediano, cuore pulsante dell’amministrazione scolastica pugliese.
L’incarico, destinato a chi ama destreggiarsi tra normative, ispezioni e supporto tecnico alle scuole, sarà inquadrato nella posizione economica “D” (non proprio di primo pelo) e durerà fino al 31 dicembre 2025. Naturalmente, salvo complicazioni: se infatti nel frattempo dovessero arrivare nuovi dirigenti tecnici vincitori di concorso, l’incarico potrebbe concludersi anche prima.
La procedura è semplice, almeno sulla carta: l’avviso è stato pubblicato sui siti ufficiali dell’USR Puglia e del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e rimarrà visibile per almeno dieci giorni, per la gioia dei più tempestivi.
Chi può partecipare? I dirigenti già dipendenti di amministrazioni pubbliche o di organi costituzionali (niente sognatori dell’ultimo minuto, dunque). Gli interessati dovranno inviare la loro manifestazione d’interesse entro le 23.59 del 5 maggio 2025, rigorosamente tramite PEC all’indirizzo [email protected]. Oggetto della mail: “Candidatura Procedura conferimento incarico dirigenziale con funzioni tecnico-ispettive USR per la Puglia”. Nessuna deroga prevista: chi sgarra con i tempi o le modalità sarà escluso senza appello.
La candidatura deve includere:
- Il modulo compilato (Allegato 1) firmato digitalmente o a mano;
- Un curriculum dettagliato (con tanto di CFU per i titoli di studio e codici ISBN per le pubblicazioni, perché la precisione non è mai troppa);
- Una dichiarazione sull’assenza di cause di inconferibilità e incompatibilità (Allegato 2);
- Una copia del documento di identità.
Una Commissione – che immaginiamo già con la penna rossa pronta – valuterà i curricula, assegnando fino a 50 punti in base a esperienza, capacità professionali e risultati raggiunti. I migliori (fino a 15 più eventuali pari merito) saranno poi convocati per un colloquio, che vale altri 50 punti. Alla fine, chi avrà totalizzato il punteggio più alto potrà festeggiare, sempre con moderazione: il conferimento dell’incarico dipenderà comunque dall’ok degli organi di controllo e da eventuali provvedimenti nell’amministrazione di provenienza.
Un’ultima raccomandazione: partecipare non dà diritto automatico all’incarico. Insomma, preparate curriculum e motivazioni, ma sappiate che serviranno anche un pizzico di pazienza e, forse, un po’ di fortuna.
Per ottenere maggiori informazioni in merito, collegarsi a questo link.