Il Ministero cerca tre dirigenti e aggiorna i dati sulle scuole

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Redazione EduCorp

Pubblicato il

13/06/2025
BlogDecreti, Direttoriali, Normativa

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato una procedura di mobilità volontaria per accogliere tre dirigenti nell’Area delle Funzioni Centrali. Le nuove risorse, selezionate tra dirigenti non generali già in servizio, saranno destinate agli uffici dell’Amministrazione Centrale. In sostanza, chi vorrà spostarsi in viale Trastevere – e ha le carte in regola – può farsi avanti.

Ma non è finita qui.

Nel frattempo, il Ministero ha chiesto ai dirigenti scolastici di fare un piccolo “check-up” delle proprie scuole. Scopo dell’operazione: aggiornare le famigerate fasce di complessità, quelle che definiscono – sulla base di dati oggettivi – quanto è articolata (o semplice) la gestione di un’istituzione scolastica. Una sorta di “taglia unica non va bene per tutti”, insomma.

Per farlo, i presidi dovranno inserire entro il 16 giugno 2025, sulla piattaforma SIDI, alcune informazioni mancanti o non aggiornate. Tra queste:

  • Numero di plessi oltre la sede principale (no, non contano le palestre né i campi sportivi);
  • Presenza su più Comuni (utile per capire quanta strada fa il dirigente… e non solo metaforicamente);
  • Comune montano o isolano (perché organizzare la scuola a Ischia o tra le Dolomiti non è proprio la stessa cosa);
  • Certificazione HACCP, ma solo per gli istituti professionali, alberghieri, agrari e convitti.

Una raccomandazione importante: niente errori e niente ritardi. Dopo il 16 giugno, la piattaforma si chiude e – avverte l’Amministrazione – non ci saranno deroghe, proroghe o “piccoli favori”.

Chi non risulta ancora profilato nel sistema potrà sistemare la questione da solo (via SIDI) o chiedere aiuto ai referenti per la sicurezza. E chi ha cambiato scuola rispetto all’anno scorso? Dovrà aggiornare il contesto per accedere all’applicazione. Nulla di trascendentale, ma richiede un po’ di attenzione.

Dal 20 al 24 giugno, gli Uffici Scolastici Regionali (in questo caso si parla della Campania) controlleranno i dati inseriti. Se qualcosa non quadra, potranno riaprire le schede alle scuole per correggere o, in casi eccezionali, intervenire direttamente.

Un ultimo dettaglio tecnico (per i più meticolosi): i dati già caricati a sistema non possono essere modificati, nemmeno con richiesta motivata. Quindi attenzione, perché “quello che scrivi, resta”.

In sintesi: tre posti a disposizione per chi vuole fare carriera nei corridoi del Ministero, e una chiamata all’ordine per i dirigenti scolastici chiamati a “misurare” la propria scuola. Il tutto, in un giugno che – tra chiusure d’anno, esami e adempimenti – di certo non conosce il significato della parola “vacanza”.

Per ottenere maggiori informazioni, collegarsi a questo link.

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