Borse di studio per le vittime del terrorismo: pagamenti anche all’estero

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Redazione EduCorp

Pubblicato il

11/04/2025
BlogDecreti, Dipartimentali, Normativa

Finalmente qualche buona notizia per chi ha già pagato un prezzo altissimo. Con il decreto n. 568 del 19 marzo 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato il pagamento di alcune borse di studio destinate alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata residenti all’estero, relative all’anno scolastico 2022/2023.

Tra i beneficiari, c’è anche Dominique Pia Schettino, giovane studentessa nata a Castellammare di Stabia ma residente in Germania. Per lei è in arrivo un contributo di 760 euro, che sarà versato direttamente su un conto tedesco. A incassare per lei sarà il padre, Nicola Schettino, come da prassi quando si tratta di minori.

La somma viene erogata grazie a una delle leggi che, in mezzo a mille commi e capitoli di spesa, cerca di non dimenticare chi ha vissuto il terrorismo sulla propria pelle. In questo caso, si fa riferimento alla Legge n. 208 del 2015, articolo 1, comma 255, per chi ama i dettagli legislativi.

Ma non è finita qui. Un altro pagamento ben più sostanzioso – 104.500 euro – è stato autorizzato in favore di Francesco Daniele e di altri beneficiari (i cui nomi, per ora, restano fuori dai radar). Il tutto si aggancia a un precedente decreto del 9 dicembre 2024, sempre nell’ambito dello stesso bando.

Il Ministero fa sapere che altre domande sono in attesa di esame, quindi la lista dei beneficiari potrebbe allungarsi a breve. Nel frattempo, per chi ama la trasparenza più della suspence, tutti i dettagli saranno pubblicati sul sito ufficiale nella sezione “Amministrazione trasparente”. Per una volta, burocrazia e memoria storica camminano insieme.

Per ottenere maggiori informazioni, collegarsi a questo link.

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