Nuove linee guida per la valutazione dei Dirigenti Scolastici

Scritto da

Redazione EduCorp

Pubblicato il

14/04/2025
BlogDecreti, Dipartimentali, Normativa

L’anno scolastico 2024/2025 porta con sé nuove sfide per i dirigenti scolastici, ma anche un sistema di valutazione che si fa più semplice e mirato, almeno per ora. Il decreto interdipartimentale, che definisce gli obiettivi da assegnare ai dirigenti per il prossimo anno, segna un passo verso un processo di valutazione più snello, ma sempre con l’intento di garantire che la qualità della gestione scolastica rimanga alta.

Cosa cambia per i Dirigenti Scolastici?

Il decreto stabilisce che per l’a.s. 2024/25, gli obiettivi, gli indicatori e i target da raggiungere saranno determinati sulla base di una selezione ristretta di attività chiave per il ruolo del dirigente scolastico. Tra queste, saranno incluse le funzioni proprie del dirigente, come stabilito dal D.Lgs. n. 165/2001, e le responsabilità derivanti dagli obblighi normativi. Insomma, un focus su ciò che è davvero imprescindibile e meno spazio per attività che riguardano questioni più ampie, come quelle a livello regionale.

Non ci sarà, quindi, l’obiettivo a rilevanza regionale, che sarebbe stato uno degli aspetti più complessi e articolati della valutazione. Questo significa che i dirigenti scolastici potranno concentrarsi più direttamente sulla gestione quotidiana delle loro scuole senza troppi impegni burocratici extra.

Come verranno assegnati gli obiettivi?

Ogni direttore generale e dirigente preposto agli Uffici Scolastici Regionali sarà incaricato di assegnare gli obiettivi ai dirigenti delle scuole sotto la loro competenza, seguendo le indicazioni contenute nella scheda “Allegato A” del decreto. Una volta definiti gli obiettivi, questi verranno aggiornati sugli incarichi dirigenziali già esistenti, per garantire che tutti i dirigenti siano allineati sugli stessi obiettivi.

Un dettaglio importante: il procedimento di valutazione non si applica agli incarichi di reggenza, cioè a chi ricopre un ruolo temporaneo. Quindi, se sei un “reggente” per un po’, la valutazione per il tuo ruolo non entrerà in gioco.

Le tempistiche: non è una corsa

Il sistema di valutazione ha anche una tempistica ben definita per l’anno scolastico 2024/25. Entro marzo 2025, gli obiettivi dovranno essere definiti, mentre il punteggio finale di valutazione verrà assegnato entro novembre dello stesso anno. Insomma, i dirigenti avranno tempo per mettere in pratica gli obiettivi e per dimostrare i risultati, senza dover correre a chiudere i conti in fretta.

cosa ci riserva il futuro?

Infine, alcune disposizioni finali stabiliscono che la Direzione Generale competente fornirà ulteriori indicazioni operative per la valutazione dei dirigenti scolastici, soprattutto per coloro che ricoprono posizioni particolari. E, se vi state chiedendo se ci saranno nuovi oneri per la finanza pubblica, la risposta è no: questo decreto non comporta costi aggiuntivi.

In sintesi, il nuovo sistema di valutazione per i dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2024/25 punta a essere più semplice, concentrandosi su obiettivi chiari e misurabili, con l’intento di premiare la gestione efficace e concreta delle scuole. Una vera e propria “svolta semplificativa” che, almeno sulla carta, dovrebbe portare maggiore serenità nella gestione degli istituti scolastici.

Per ottenere maggiori informazioni in merito, collegarsi a questo link.

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